Emilio Mancuso è Presidente di Verdeacqua e grande motivatore delle iniziative dell’Istituto per gli Studi sul Mare nel campo delle comunicazione e della divulgazione scientifica. Accompagna personalmente tutti i viaggi organizzati con WWF Travel e si occupa di organizzare i Campi Estivi WWF per ragazzi dedicati alla Biologia Marina. Emilio è una vera forza della natura dotato di una rara capacità divulgativa in grado di far innamorare del mare e della sua bellezza chiunque lo frequenti.
Chi è Emilio Mancuso? Possiamo tracciare un breve profilo umano e professionale?
Un uomo da sempre profondamente innamorato del maremalgrado sia nato e cresciuto a Milano.
Questo bisogno ha sempre guidato le mie scelte portandomi a studiare all’università di Genova, a diventare prima ancora istruttore subacqueo e a investire ogni momento libero per rendere il mio rapporto con il mare più stretto e profondo. Nel 2005 approdo quasi per caso a Verdeacqua e alla realtà gemella, l’Istituto per gli Studi sul Mare, e da lì inizia l’avventura in cui ancora oggi sono profondamente coinvolto.
Da dove nasce il tuo amore per il mare?
Uno dei ricordi più belli della mia infanzia è legato alle lunghe giornate di mare in un piccolo paesino di mare, senza un porto, dove i pescatori portavano le piccole barche in spiaggia e io, quando a forza venivo tirato fuori dall’acqua, chiedevo ai miei genitori di poter andare a frugare tra le reti lasciate al sole in cerca di tutti quei tesori stranissimi e affascinanti che erano rimasti intrappolati nelle maglie.
Cosa significa per te fare Biologia Marina e soprattutto raccontarla a chi ti segue in viaggio?
Condividere con i partecipanti ai viaggi, la più grande passione della mia vita ma anche tutto ciò che ho imparato durante anni di studio e di esplorazione. Sono profondamente convinto che più si conosce il mare ed i suoi abitanti e più si impara ad amarlo e rispettarlo.
Accompagni tu personalmente i viaggi di Biologia Marina con WWF Travel e La Compagnia del Mar Rosso?
Assolutamente si. A partire dal 2005 la quasi totalità dei viaggi legati alla biologia marina mi ha visto su campo, cosa che mi ha permesso di vedere mari, situazioni biologiche e animali che sognavo da bambino. L’idea è di continuare a farlo ancora per tanto tanto tempo! Da qualche tempo stiamo formando una piccola squadra di biologi e naturalistiche uniscono competenze, doti comunicative, adattabilità alle esperienze di campo, e soprattutto grande entusiasmo. L’obiettivo è far sì però che con questa squadra possano aumentare le occasioni di viaggi legati alla biologia marina e alla condivisione di questo modo di vivere e conoscere il mare.
Ma partecipare ad un viaggio di Biologia Marina non rischia di essere noioso?
Impossibile associare le parole “noia” e “mare”. Un viaggio di mare legato alla biologia marina è come un giro in una buona enoteca: il vino sarà comunque un vino buonissimo, ma se l’enologo ti racconta come e perché quel vino è così buono, le sue curiosità, le sue doti più nascoste, ecco che assaggiare il vino diventa un viaggio nella cultura e nella conoscenza.
Le immersioni in snorkeling sono per tutti o bisogna avere brevetto sub o essere degli ottimi nuotatori?
Le nostre attività sono aperte a tutti e sono sempre gestite in piena sicurezza e in cooperazione con guide locali, affinché sia commisurata all’abilità dei partecipanti.
Per lo snorkeling non sono necessari brevetti nè particolari doti natatorie, cosa che invece è necessaria per attività di “scuba diving”. il lavoro di squadra tra noi, le guide locali e gli stessi partecipanti farà vivere qualunque attività al meglio, nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e del rispetto per gli ambienti che stiamo visitando.
Perché scegliere WWF Travel in collaborazione con Istituto per gli Studi sul Mare e Compagnia del Mar Rosso?
Perché insieme abbiamo realizzatouna squadra che mescola, organizzazione, sensibilità ambientale e competenze naturalistiche. E’ raro trovare tutto questo nello stesso viaggio. Il nostro obiettivo è quello di insegnare ad osservare, conoscere e vivere il mare con occhi testa e cuore diversi, molto più profondi.