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La partecipazione sarà confermata con il pagamento di una caparra pari al 20% della quota viaggio. Ovviamente in caso di restrizioni governative che impediscano lo svolgimento del viaggio, la quota sarà interamente rimborsata.
PARTI CON NOI
Le tue vacanze sono salve! Ora sei un Viaggiatore WWF, preparati a incontrare la natura più autentica.
Un itinerario alla scoperta delle tradizioni e delle bellezze naturalistiche di una delle aree meno frequentate della Sardegna ma non per questo meno interessanti. Un’immersione nella realtà della pesca tradizionale locale, dove impareremo che possiamo aiutare a proteggere i nostri mari anche e soprattutto con i comportamenti di spesa quotidiani.
L’Area Marina Protetta (A.M.P.) del Sinis.
L’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” è stata istituita nel 1997 al fine di tutelare il vasto ambiente marino della Penisola del Sinis e che comprende anche l’Isola di Mal di Ventre e lo Scoglio del Catalano. La parte bassa della Penisola del Sinis verso San Giovanni di Sinis, si presenta rocciosa per poi diventare dapprima sabbiosa e quindi, nei tratti alti, caratterizzata da imponenti falesie che sovrastano il mare fino alla sommità di Capo Mannu
Gli obiettivi dell’AMP sono prima di tutto la tutela e la valorizzazione delle caratteristiche naturali, chimiche, fisiche e della biodiversità marina e costiera, con particolare attenzione alla Posidonia oceanica, la promozione dell’educazione ambientale e la diffusione delle conoscenze degli ambienti marini e costieri dell’area marina protetta, anche attraverso la realizzazione di programmi didattici e divulgativi, la realizzazione di programmi di studio, monitoraggio e ricerca scientifica nei settori delle scienze naturali e della tutela ambientale, al fine di assicurare la conoscenza sistematica dell’area, la promozione dello sviluppo sostenibile dell’area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali e del turismo ecocompatibile, alla canalizzazione dei flussi turistici in mare e lungo la fascia costiera.
Arrivo in aeroporto a Cagliari e trasferimento a Cabras.
Check in nella struttura ricettiva e pranzo con prodotti tipici e stagionali.
Di pomeriggio visita al sito archeologico di Tharros a San Giovanni di Sinis e passeggiata al mare
Cena e pernottamento
Visita guidata nella laguna di Cabras per conoscere la storia della pesca e dei pescatori.
Trasferimento in un piccolo paesino vicino a Cabras dove, in una vecchia casa dell’800 con muri in terra cruda, pavimento in terra, tetto in canne e tegole gestita da un’associazione locale che ci farà degustare la famosa mrecca, ossia il muggine cotto in una maniera particolare con una pianta palustre tipica di questa zona.
Di pomeriggio visita al Museo dell’intreccio di San Vero Milis, paese rinomato per la cestineria e incontro con un’artigiana che lavora il giunco, pianta lagunare tipica di questa zona.
Cena e pernottamento
Giornata di pescaturismo (uscita alle 9 e ritorno alle 16 con pranzo a bordo)
Ritorno in struttura, cena e pernottamento
In mattinata incontro con le referenti locali e trasferimento verso la vicina Oasi di S’Ena Arrubia dove saremo accompagnati in un’esperienza di bird watching.
Pranzo all’aperto con prodotti preparati dalla Cooperativa dei pescatori
Di pomeriggio ritorno nella struttura ricettiva e relax.
In serata visita guidata al Museo archeologico dei Monti Prama a Cabras
In mattinata ritrovo con le referenti e trasferimento verso la vicina Oasi di Seu per una visita guidata in cui si diventerà “ricercatori dell’area marina protetta” e si conosceranno i progetti di monitoraggio dell’avifauna dell’Area Marina Protetta
Pranzo libero in spiaggia e relax
In serata trasferimento in un piccolo paesino per una visita guidata ad un oleificio, eccellenza nel territorio, che produce olio extravergine d’oliva aromatizzato con i diversi aromi della macchia mediterranea e non solo. Dopo aver conosciuto la storia dell’azienda, potremmo assaporare il gusto dei diversi olii degustando un aperitivo con prodotti locali e stagionali.
Ritorno in struttura e pernottamento
Spostamento verso una delle più belle spiagge della Penisola del Sinis.
Ritorno in struttura pranzo libero e relax
In serata spostamento verso il porto per l’uscita di pescaturismo, cena in barca.
Ritorno in struttura e pernottamento
Check out e spostamento verso Cagliari.
Lungo il tragitto ci fermeremo in un piccolo paese chiamato Mogoro dove visiteremo un laboratorio di tessitura tradizionale gestito da 7 donne.
Pranzo in un’azienda agricola agriturismo dove conoscere la storia del padrone di casa che da anni scommette sul biologico e su un nuovo modo di fare accoglienza: etico, esperienziale e sostenibile.
Nel pomeriggio spostamento verso l’aeroporto
Il Mar Mediterraneo è sotto assedio: pesca eccessiva, illegale, traffico marittimo e inquinamento da plastica sono alcune delle principali minacce che stanno mettendo a rischio l’equilibrio e la biodiversità del nostro mare. Il problema della sovra-pesca non colpisce soltanto le specie di maggiore interesse commerciale (specie target), ma anche tutte quelle specie che vengono catturate accidentalmente da attrezzi di pesca poco selettivi.
Per questo WWF da anni è attiva in molte località del Mediterraneo affinché si realizzino dei Piani di Gestione della pesca che abbiano l’obiettivo di tutelare l’intero ecosistema da cui le specie pescate dipendono. Per mantenere lo sfruttamento degli stock ittici a livelli sostenibili, infatti, è fondamentale preservare il funzionamento delle comunità e degli habitat da cui queste specie dipendono, per la loro crescita e riproduzione, secondo un approccio ecosistemico alla gestione della pesca.
La piccola pesca ha un ruolo cruciale in questi progetti. Da sola produce all’incirca il 50 % del pescato mondiale per il consumo umano. L’obiettivo del lavoro del WWF è quello di sviluppare meccanismi di co-gestione della piccola pesca, in cui partecipino pescatori ma anche tutti gli attori del settore della pesca locale al fine di promuovere una piccola pesca sostenibile dal punto di vista ecologico e socio-economico.
La Pescaturismo e l’ittiturismo rappresentano uno delle modalità per raggiungere questi obiettivi. Organizzando questi viaggi miriamo da una parte ad aiutare la piccola pesca fornendo ai pescatori percorsi alternativi di reddito che li spingano a ridurre l’attività di pesca vera e propria per dedicarsi ad attività economiche alternative, e dall’altra a promuovere un consumo di prodotti del mare più ecologico, sociale ed economicamente sostenibile.
Per approfondire i temi delle Campagne che WWF porta avanti per una Pesca Sostenibile ecco i link di riferimento:
https://www.wwfmmi.org/what_we_do/fisheries/transforming_small_scale_fisheries/
https://www.wwf.it/piccola_pesca.cfm